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Importante Cassazione Civile Sezioni Unite 28972/2020 previsione dell’uso esclusivo

A fine 2020 è stata pubblicata la sentenza della Cassazione Civile Sezioni Unite 28972/2020 secondo la quale non è conforme a diritto la previsione dell’uso esclusivo, a favore di un condomino, su una porzione di bene destinato ad uso comune quale, ad esempio, il cortile o il giardino.

Qui di seguito un esempio di casi di “diritto di uso esclusivo”:

* cortile condominiale con la destinazione di esso all’uso esclusivo
di uno o più condomini (Cass. 20 febbraio 1984, n. 1209);
* il diritto di godere in via esclusiva di un giardino comune
conferito in uso al proprietario del piano terreno (Cass. 27 luglio
1984, n. 4451);
* la legittimità dell’installazione di una tenda su di uno spazio di
proprietà comune, da parte del condomino del piano terreno che lo
abbia in uso esclusivo e destinato a ristorante (Cass. 25 ottobre
1991, n. 11392);
* la possibilità di inserimento in un regolamento condominiale
contrattuale della previsione dell’uso esclusivo di una parte
dell’edificio definita comune a favore di una frazione di proprietà
esclusiva (Cass. 4 giugno 1992, n. 6892; e v. al riguardo, ancora
senza alcuna pretesa di completezza, Cass. 27 giugno 1978, n. 3169;
Cass. 10 luglio 1975, n. 2727; Cass. 24 aprile 1975, n. 1600; Cass.
14 marzo 1975, n. 970);
* la destinazione di un bene, dall’originario proprietario dell’intero
immobile, ad un uso esclusivo (Cass. 28 aprile 2004, n. 8119);
* l’uso esclusivo di un’area esterna al fabbricato, altrimenti idonea
a soddisfare le esigenze di accesso all’edificio di tutti i
partecipanti (Cass. 4 settembre 2017, n. 20712).

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