General Contractor pronuncia ade
Dopo il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate Lombardia, anche a livello nazionale l’AdE conferma l’indeducibilità dei compensi prestati dal general contractor in quanto non strettamente correlati e necessari all’intervento.
Il mercato si adeguerà a queste indicazioni o continueremo a vedere quanto accaduto in questi mesi con tecnici e imprese del settore costretti a lasciare una cospicua percentuale del loro guadagno a soggetti terzi che svolgono la semplice attività organizzativa? Il rischio è che si continuerà su questa strada, facendo finta di niente e rimandando il problema a quando l’Agenzia delle Entrate, nei prossimi 8 anni, andrà a bussare a casa dell’ignaro contribuente applicando sanzioni che possono arrivare al 200% della spesa contestata.
La risposta arriva ad un interpello presentato da un contribuente che dichiarava di avere appaltato «tutti gli interventi a un unico soggetto che agisce come contraente generale, offrendo in un unico contratto sia il servizio di fornitura e posa in opera degli interventi che quello di progettazione».
L’Agenzia delle Entrate ribadisce che sono agevolabili tutte le spese caratterizzate da un’immediata correlazione con gli interventi che danno diritto alla detrazione, specificando che tra le predette spese non rientra l’eventuale corrispettivo corrisposto al contraente generale” per l’attività di “mero” coordinamento svolta e per lo sconto in fattura applicato, trattandosi, anche un questo caso, di costi non “direttamente” imputabili alla realizzazione dell’intervento. Pertanto tale corrispettivo è, in ogni caso, escluso dall’agevolazione.
Resta fermo che il riconoscimento dello sconto in fattura da parte del fornitore unico anche per servizi professionali necessari per lo svolgimento dei lavori e per l’effettuazione delle pratiche amministrative e fiscali inerenti l’agevolazione è consentita, a condizione che gli effetti complessivi siano i medesimi di quelli configurabili nell’ipotesi in cui i professionisti che rendono i servizi in questione avessero effettuato direttamente lo sconto in fattura al committente, beneficiario dell’agevolazione. Quindi è possibile che il General contractor riaddebiti tutti i costi al beneficiario ma SENZA L’APPLICAZIONE DI UN RINCARO e indicando esplicitamente in fattura, in maniera trasparente, oltre al costo del professionista anche il suo nominativo.
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