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Videosorveglianza in Condominio – i condomini possono installarla

Videosorveglianza in Condominio
Aspetti problematici e soluzioni operative degli impianti di videosorveglianza sulle parti comuni

Indice

La videosorveglianza in condominio: la giurisprudenza di legittimità e di merito
Installazione di impianto di videosorveglianza in condominio: la maggioranza
Il rispetto della privacy come condizione di validità della delibera
La telecamera del singolo condomino
Le riprese illecite del singolo condomino
Profili penalistici
La videosorveglianza sulle parti comuni
Videosorveglianza: aspetti problematici e soluzioni operative

La videosorveglianza in condominio: la giurisprudenza di legittimità e di merito

L’installazione di sistemi di videosorveglianza in condomini o su proprietà private è un argomento di grande interesse per i condomini. Questi sistemi sono sempre più utilizzati per prevenire furti e altri reati. Tuttavia, è necessario bilanciare le esigenze di sicurezza con i diritti alla privacy di coloro che vengono ripresi. Le normative da considerare sono quelle civili e quelle sulla privacy.
Installazione di impianto di videosorveglianza in condominio: la maggioranza

Prima della riforma del condominio, la giurisprudenza era incerta sull’uso delle telecamere nei condomini. Alcuni giudici ritenevano che l’installazione dovesse essere approvata all’unanimità, altri si accontentavano della maggioranza. La legge di riforma del condominio ha chiarito che per installare un sistema di videosorveglianza è necessaria la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio. Questo rende l’installazione di telecamere una decisione dell’assemblea condominiale.
Il rispetto della privacy come condizione di validità della delibera

Anche se una delibera assembleare raggiunge la maggioranza richiesta, essa deve comunque rispettare le normative sulla privacy. Il sistema di videosorveglianza deve essere conforme al Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e al Codice Privacy italiano. Gli interessati devono essere informati dell’area videosorvegliata con segnali adeguati, e le registrazioni devono essere conservate per un periodo limitato, generalmente non superiore a 24 ore, salvo eccezioni specifiche.
La telecamera del singolo condomino

Le telecamere installate da singoli condomini per scopi personali non rientrano nel campo di applicazione del Regolamento UE 2016/679, a patto che le riprese non siano comunicate a terzi o diffuse. Tuttavia, devono essere limitate agli spazi privati del condomino e non possono riprendere aree comuni o proprietà di altri.
Le riprese illecite del singolo condomino

Un singolo condomino non può installare telecamere che riprendano spazi comuni o proprietà di altri condomini. Le telecamere devono essere orientate solo su spazi privati per evitare violazioni della privacy altrui. In casi di urgenza o per motivi di sicurezza comprovati, un condomino può installare telecamere temporaneamente, ma deve comunque rispettare le normative sulla privacy.
Profili penalistici

Le registrazioni effettuate da telecamere nei condomini possono essere utilizzate come prove nei processi penali, a patto che siano conformi alle normative sulla privacy. Tuttavia, le registrazioni devono essere conservate solo per il tempo necessario a scopi investigativi.
La videosorveglianza sulle parti comuni

I sistemi di videosorveglianza installati in aree comuni dei condomini devono essere giustificati da esigenze concrete di sicurezza e devono rispettare i diritti alla riservatezza dei condomini. La delibera per l’installazione deve essere presa con la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.
Videosorveglianza: aspetti problematici e soluzioni operative

La videosorveglianza può essere uno strumento utile per garantire la sicurezza nei condomini, ma deve essere utilizzata con attenzione per rispettare i diritti alla privacy. Le telecamere devono essere segnalate con appositi cartelli, e le registrazioni devono essere conservate per un periodo limitato. È importante che i condomini siano informati delle aree videosorvegliate e che le immagini non siano utilizzate in modo improprio.
Conclusione

In conclusione, l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei condomini deve bilanciare la sicurezza con il rispetto della privacy. Le delibere devono essere prese con la maggioranza necessaria e conformi alle normative sulla protezione dei dati personali.

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