Bonus Ristrutturazioni 2025 – prima precisazione agenzia delle entrate
🏗️ Bonus Ristrutturazioni 2025 – Guida operativa per l’amministratore
Nel corso del 2025, resta in vigore la detrazione fiscale per interventi edilizi su immobili residenziali, con diverse novità e limitazioni di rilievo che è fondamentale conoscere in fase di pianificazione e approvazione assembleare.
✅ Quadro generale dell’incentivo
Per le unità immobiliari ad uso abitativo, è prevista una detrazione del 50% sulle spese sostenute, con tetto massimo fissato a 96.000 euro per singola unità. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali costanti.
Per le unità non adibite a prima casa, l’agevolazione scende al 36%, pur mantenendo lo stesso limite di spesa.
👥 Nota importante per gli amministratori: ai fini della ripartizione, è fondamentale che gli importi siano tracciabili e intestati ai singoli condomini che intendono beneficiare della detrazione. In assenza di ciò, il diritto alla detrazione può decadere.
🧱 Tipologie di lavori ammessi
Nel perimetro della detrazione rientrano:
• interventi di manutenzione straordinaria sulle parti comuni (rifacimento tetti, scale, cortili, impianti);
• consolidamenti statici e miglioramenti strutturali;
• efficientamento energetico, esclusi impianti a combustibili fossili;
• messa a norma degli impianti elettrici e idraulici;
• installazione o sostituzione di infissi e schermature solari.
⚠️ Il Bonus Verde non è più attivo nel 2025. È quindi escluso ogni rimborso per sistemazioni di giardini, siepi e aree verdi condominiali.
📝 Documentazione necessaria
Per consentire ai condomini la fruizione dell’agevolazione, l’amministratore deve:
• fornire attestazione delle spese con specifica delle quote individuali;
• conservare fatture e bonifici parlanti relativi alle opere;
• predisporre correttamente la comunicazione all’ENEA, se prevista per interventi energetici;
• collaborare con il tecnico per l’eventuale acquisizione del visto di conformità, nei casi in cui questo sia obbligatorio.
📅 Tempistiche e limiti
• Gli interventi devono essere pagati entro il 31 dicembre 2025.
• I cantieri devono essere conformi al regolamento edilizio e, ove necessario, approvati in assemblea.
• È preferibile che la delibera sia esplicita nel richiamare la volontà dei condomini di usufruire del bonus.
💬 In caso di lavori sulle parti comuni, il diritto alla detrazione spetta a ogni condomino in proporzione alla propria quota millesimale, salvo diversa ripartizione prevista da delibera.
📉 Superbonus e altre agevolazioni: cosa resta
• Il Superbonus 65% è accessibile solo per interventi già deliberati e con pratiche avviate entro ottobre 2024.
• Il Bonus mobili (per arredi destinati ad appartamenti ristrutturati) rimane valido con limite a 5.000 euro, detraibili al 50%.
• Ecobonus e Sismabonus per singole unità abitative sono confermati per il 2025 al 50%, ma con riduzione già prevista dal 2026 (al 36% o 30%).
📚 Riferimento normativo ufficiale
Tutte le disposizioni sono contenute nella Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31/12/2024. I commi di interesse per gli interventi edilizi e le detrazioni fiscali sono dal 54 al 56.
👉 Link alla Gazzetta Ufficiale:
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🔧 Conclusioni operative
Chi amministra edifici in cui si prevede l’esecuzione di opere sulle parti comuni nel 2025, deve:
• pianificare tempestivamente le assemblee,
• raccogliere preventivi tracciabili,
• garantire corretta tracciabilità delle spese e delle deleghe,
• aggiornare i condomini sulla scadenza e sulla corretta imputazione fiscale delle quote.
È consigliabile, inoltre, predisporre fin da subito un dossier tecnico-fiscale per ogni intervento, in modo da garantire la piena conformità ai requisiti previsti dalla normativa.
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